“PAGINOIDE” Il Cinema in Biblioteca

Pubblicata il 11/02/2015

Si chiama “PAGINOIDE” (pagine di celluloide) il progetto proposto dal Consiglio della Biblioteca comunale di Castelbuono nell’ambito della programmazione delle iniziative culturali per l’ anno 2015 e che coinvolge gli studenti delle classi quinte dell’ Istituto Superiore “Luigi Failla Tedaldi”.

Il progetto che porta  il cinema in Biblioteca, ha come obiettivo quello di tentare una riflessione sul rapporto tra cinema e letteratura, per riscoprire libri da cui sono stati tratti film famosi o analizzare la trasposizione cinematografica di romanzi di successo, capire dove inizia un linguaggio e dove ne comincia un altro, in un intreccio che da circa un secolo emoziona ed attrae. 

L ’attività che prenderà il via venerdì 13 febbraio alle ore 16,00 è curata della Prof.ssa Marika Lima che introdurrà i film in visione e condurrà i ragazzi  attraverso un viaggio che va dalla parola all'immagine, dal testo al film. 

Un passaggio consueto e quanto mai dibattuto, visto che ormai l'80% dei film ha alle spalle un libro (anche se non sempre di alto valore artistico), confermando una tendenza nata a cavallo tra le due guerre mondiali.

Il mondo della celluloide ha attinto più volte a quello della carta stampata, con esiti diversi e non sempre brillanti; il più delle volte controversi, per gli adattamenti, le trasposizioni, le "metamorfosi" subite dal testo. 

A proposito del rapporto tra cinema e letteratura, e del suo mutare negli anni, così si è espressa, in maniera illuminante, la regista Cristina Comencini: "Nella generazione precedente alla nostra, gli scrittori, i registi e la gente comune erano prima lettori che spettatori.

La lettura era la prima fonte, insieme alla realtà, dell'immaginazione. E dunque anche il regista era prima di tutto formato dalle parole, dalle storie narrate con le parole. La nostra generazione è la prima in cui questa sequenza formativa si è rovesciata.

Un bambino, mettiamo un futuro scrittore, è oggi prima spettatore e poi diventerà un lettore. Prima di sapere leggere egli andrà al cinema o vedrà la televisione. E dunque per la prima volta nella storia il cinema influenza la letteratura nel senso che influenza la memoria e la creatività dello scrittore.

Questa rivoluzione muta lentamente la scrittura e il romanzo. Non credo sia giusto dire che il romanzo deve resistere al cinema perché sarebbe come dire che l'uomo deve resistere all'idea di prendere l'aereo. 

Le arti si sono sempre influenzate tra loro, ed è giusto che l'arte nuova del cinema, ormai matura, influenzi a sua volta le altre forme narrative.

Dai dialoghi e dagli scontri nascono spesso le cose più interessanti. L'essenziale forse, com'era per il cinema del passato soggetto alla letteratura, è che queste due forme espressive siano diverse, indaghino cioè al loro modo il pensiero, l'azione, i sentimenti degli esseri umani".

Si partirà da un primo ciclo di film del regista Mauro Bolognini che è stato uno degli autori del nostro cinema che più ha attinto ai classici della letteratura italiana.


Di seguito la programmazione:
13 Febbraio 2015 ore 16 
Stendhal, Brancati, Pasolini e Bolognini: Il bell’Antonio.

20 Febbraio 2015 ore 16
Svevo e Bolognini. L’inetto sul grande schermo: Senilità. 

13 Marzo 2015 ore 16
Moravia e Bolognini: un incontro non “indifferente”. La giornata balorda: inchiostro in 16mm. 

20 Marzo 2015 ore 16
Metello: Un film neorealista? Bolognini incontra Pratolini

L’Assessore alla Cultura
Dott.ssa Gian Clelia Cucco


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