Castelbuono Teatro Festival

Pubblicata il 19/08/2013
Dal 26/08/2013 al 30/08/2013

dal 26 al 30 agosto
Terza rassegna ”Castelbuono Teatro Festival

 

A cura dell’Associazione Culturale Neuroninatto
 


programma:
 

  • 26 agosto ore 21.00 presso “Chiostro di San Francesco”: Conferenza stampa di presentazione della Terza Edizione del “Castelbuono Teatro Festival” in cui verranno presentate le compagnie che prenderanno parte al Festival con i rispettivi spettacoli.
     
  • 27 agosto ore 21.00 presso “Chiostro di San Francesco”: La compagnia “I Trovatori” di Castelbuono presenta “La luce del Potere” di Giuseppe Vignieri.
     
  • 28 agosto ore 21.00 presso “Chiostro di San Francesco”: La compagnia “Sgumbbicio – Clown Theater” presenta “Anormale Histoire” di e con Andrea Saitta, Gaetano Basile, Aurelio Ciaperoni. Regia di Andrea Saitta.
     
  • 29 agosto ore 21.00 presso “Chiostro di San Francesco” : L’Associazione Culturale “Sbob” presenta “Linfa” regia di Damiano Fabbri.
     
  • 30 agosto ore 21.00 presso “Piazza Castello” : La compagnia “Neuroninatto” presenta “A famìjja ddifittusa” regia di Gabriele Perrini


 

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“La luce del Potere”
di Giuseppe Vignieri

 

Sepillo è un giovane artigiano che vive felicemente con la moglie ed i suoi figli nel paesino di Ypsigro. La sua vita cambia quando una grave crisi economica colpisce lo Stato ed egli, per far fronte all’aumento delle tasse imposte, è costretto ad indebitarsi, a chiudere la propria bottega e a vendere tutti i suoi averi. Questa insostenibile situazione lo porta a prendere una decisione: TOGLIERSI LA VITA. Tuttavia, prima ancora che possa compiere questo insano gesto, una voce dall’alto lo aiuterà privilegiandolo di un dono. Grazie a questo dono Sepillo correrà nelle piazze, gridando e giocando con la gente, raccontando la sua storia e sbeffeggiandosi di tutti i responsabili della sua condizione: GLI UOMINI SERVI DEL POTERE. Uno spettacolo che mira a divertire con la satira, caratteristica dei giullari italiani del periodo medievale, mettendo a nudo i difetti, principalmente morali, degli uomini, siano essi poveri, disgraziati o POSSEDUTI DAL POTERE.

 

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“Anormale Histoire”
regia di Andrea Saitta

E’ inverno, un solitario e malinconico clochard apre lo spettacolo. Vive di stenti, rovistando tra i rifiuti trova un piccolo cappotto, lo spolvera e lo prova ma niente da fare, il cappotto è troppo piccolo per lui, sopporterà ancora per un po’ il vento invernale. La fatica di sopravvivere da soli, in una città sempre più affollata ma sempre più fredda, si fa sentire e così decide che una panchina, anche per quella notte, diverrà la sua casa e si addormenta . La realtà è dura come il letto su cui sogna. In un attimo tutto cambia, magicamente il piccolo cappotto prende vita, accompagnando il nostro protagonista in una surreale avventura. L'ambientazione retrò e il rapporto che si instaura tra i due protagonisti si ispirano alle vicende vissute nel Monello da Charlie Chaplin. Grazie alla tecnica del teatro nero il solo attore in carne ed ossa può interagire con marionette e oggetti animandoli, e rendendoli protagonisti di un' “Anormale Histoire“.

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"Linfa"

regia di Damiano Fabbri

Linfa” è uno spettacolo multiarte, in cui le gestualità e la danza degli attori sono accompagnati da una stravagante scenografia con un emozionante gioco di luci e video proiezioni e dal ritmo musicale. Gli artisti affrontano il tema del rapporto tra uomo e natura focalizzandosi sulle emozioni di una natura che oggi si trova a condividere, che lo voglia o no, i ritmi frenetici dell’uomo. Cosa ne sarà allora del legame antecedente allo sviluppo delle metropoli e della società industriale?
Quello con la natura è un rapporto che non possiamo escludere definitivamente dalle nostre vite, nemmeno se siamo “troppo occupati” in altre faccende. Noi siamo parte della natura, se la trascuriamo stiamo trascurando anche noi stessi.

 

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 “A famìjja ddifittusa”

regia di Gabriele Perrini

lI signor Santino Colluccello, sposato con la signora Assunta Pomodoro, è alle prese con la figlia Margherita, innamorata di Massimo Scassamento, un ragazzo balbuziente. Quando Santino viene a sapere di questo difettuccio si oppone con tutte le sue forze al fidanzamento dei due ragazzi, ma poi accetta di conoscerlo. Massimo, in un primo momento, si presenta a casa del futuro suocero con il nonno Felice, anch’egli difettoso, vedente da un occhio e con un tremolio alla mano. Santino rimane deluso perché Margherita, e la moglie complice, non l’avevano messo a conoscenza di tutta la verità. Santino, consigliato dallo zio, Padre Salvatore, dice alla figlia di voler conoscere i genitori di Massimo. Quando questi si presentano in casa Colluccello, Santino rimane colpito di fronte ad una realtà che mai si sarebbe aspettato: il padre di Massimo è gobbo mentre la madre è storpia. A render ancor più esilarante e ritmata la commedia si inserisce il personaggio di Maricchia, una vedova, vicina di casa dei Colluccello, con l’assillo del malaugurio. Riusciranno Margherita e Massimo a far trionfare il loro amore?

n.b. cliccare sulle immagini in alto a destra per visualizzare le locandine degli spettacoli


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Categorie Spettacoli

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