Lettera aperta del Sindaco Mario Cicero ai cittadini

Pubblicata il 02/03/2021

Questa comunità, con grande consapevolezza, continua ad investire nella fruizione del patrimonio culturale e monumentale del nostro paese e sicuramente sono investimenti in perdita sul piano economico ma che sul piano culturale meritano di essere portati avanti.

È giusto evidenziare che anche nei musei stiamo pensando a un nuovo modello di gestione. Le nostre strutture museali e tutti gli eventi che organizziamo hanno permesso alla nostra Castelbuono di avere un prestigio internazionale ed una ricaduta economica notevole permettendo alla stessa comunità di essere annoverata fra le più dinamiche a livello regionale sia dal punto di vista socio-culturale, che imprenditoriale. In questi anni, consapevoli di tutto ciò abbiamo avviato processi riorganizzativi degli eventi culturali e di tutti i vari appuntamenti e rassegne programmate annualmente. Infatti, oltre al contributo del Comune, abbiamo avuto riscontro con finanziamenti regionali e nazionali e con un ruolo importante degli sponsor e degli organizzatori privati.

Comprendiamo tutti che Il recupero del cine-teatro Le Fontanelle ha un impatto strategico per avviare il recupero dell’area castellana (non dimentichiamo l’intervento di abbattimento delle barriere architettoniche del Castello già in fase di appalto). Questo intervento recupera un versante, un manufatto, senza stravolgere i luoghi, ma bensì si opera per recuperare un'area mettendola in sicurezza: strutturale, ambientale, urbanistica.

Se non ricordo male, nell'idea progettuale realizzata dall'arch. Polisi qualche anno fa, il cui plastico è esposto al Castello ed è stato riproposto nel maggio 2019 sulla sua pagina facebook, quell’intervento investiva tutta l'area castellana.

Ancora, se non ricordo male a quell'idea hanno dato il loro contributo il maestro Sottile e l'arch. Lorenzo Bonomo. Se guardiamo l'impostazione data sia per recuperare l'ex cinema ma anche la zona limitrofa che si affaccia sul versante di Isnello, gli interventi sono similari rispetto al progetto attuale, ma con un maggiore impatto ambientale e di movimento terra.

Come notate non vi è nessuna chiusura, abbiamo portato a compimento un importate progetto che oggi ha tutti i visti, abbiamo un finanziamento, si sono avviate le procedure di gara. Tutto ciò con un percorso condiviso e ci dispiace che qualcuno oggi affermi il contrario: si sono tenute assemblee pubbliche, abbiamo fatto incontri con i progettisti, si sono condivisi percorsi, mi dispiace se alcuni sono stati distratti, siamo arrivati nel 2017 con la spada di Damocle della revoca del finanziamento, ci siamo confrontati con le fredde procedure della burocrazia regionale, abbiamo avuto la fortuna di incontrare un Assessore regionale sensibile ed operativo on. Falcone e oggi siamo qua: non possiamo perdere questo finanziamento.

Dobbiamo realizzare un teatro e un luogo di Cultura dove tutti hanno uno spazio per rappresentare la propria arte il proprio sapere.

Mi ero impegnato a fare una riflessione sulla lettera pubblica dall’avvocato Lupo, lo faccio per due ordini di motivi.

Prima di tutto per il rispetto Umano nei confronti di un avversario politico, che come ha evidenziato dallo stesso è stato sconfitto dallo scrivente nel 2002; rispetto umano che chi scrive ha sempre avuto e a tal proposito ricordo che nel maggio 2002, all'indomani della mia prima vittoria alle elezioni, prima di insediarmi mi sono recato nello studio del candidato Sindaco Lupo, e in quella occasione abbiamo riflettuto su tante cose; nelle settimane successive un Consigliere eletto nella lista collegata alla sua candidatura diventò Presidente del Consiglio comunale con i voti dei Consiglieri che sostenevano la mia candidatura.

La seconda motivazione, sono obbligato a farla per evitare che alla sua età possa avere notti insonni, mi sentirei in colpa. Auspicavo che avrebbe passato questi anni assumendo quel ruolo di “memoria storica” che con discrezione interviene nel confronto politico amministrativo, invece no come si dice dalle nostre parti “il Lupo perde il pelo ma non il vizio”, converrà che a Lei questa frase si addice tutta, pensavo che con il passare degli anni la sconfitta ricevuta da un semplice agente di commercio non bruciasse più.

In considerazione del fatto che come è mia educazione personale e formazione politica, malgrado i suoi continui attacchi da quando ero assessore “tutto fare” fino ai primi anni della mia sindacatura, ho sempre cercato di rispondere con rispetto, dimostrando con i fatti, come abbiamo permesso a questa comunità di “liberarsi dall’asfissiante abbraccio del suo morboso amore” dando la possibilità a tante imprese, operatori economici e giovani di dispiegare le loro ali per volare liberi, senza condizionamenti.

Perché questa caduta di stile? Forse a causa della scelta di intitolare le stanze di San Francesco ad alcuni concittadini senza chiederle un consiglio come invece avevamo fatto per le scuole?

Capisco che non siano state scelte di suo gradimento, come ha evidenziato nelle due lettere inviate alla mia email personale, che l'hanno portata ad esprimersi con saccenteria (che mi auguravo con l'avanzare degli anni si fosse trasformata in saggezza). Mi chiedo perché non ha pubblicato anche le altre due lettere, anzi sarebbe interessante pubblicare pure quella di 13 pagine del '92 quando fece una disamina della situazione politica amministrativa di quella stagione politica.

Vede Avvocato, lei che è stato per tanti anni al governo di questa comunità non dovrebbe avere remore a scrivere lettere aperte o fare valutazioni su ciò che avviene nel nostro paese, lei non si dovrebbe trincerare nelle lettere riservate, pretendendo che altri prendano posizioni sui suggerimenti suoi, con giudizi o argomenti delicati, che interessano persone e cose.

Non mi dilungo comprendendo che Lei non ha prontezza delle cose che afferma e non c'entra l’età, in questo caso emergono i limiti politici che l’hanno relegata ai confini di un dinamismo sociale che Castelbuono in questi ultimi 28 anni ha acquisito con grande libertà.

Mi dispiace Avv. Lupo avevo presagito un altro scenario nei rapporti tra ex Sindaci, ma come ho evidenziato prima il suo livore per la sconfitta è riemerso, mi dispiace, io terrò sempre un atteggiamento di rispetto.

In conclusione mi sembra corretto rassicurare la comunità di Castelbuono e tutti coloro che apprezzano questo nostro “Sistema Paese” che chi oggi amministra continua con coerenza a portare avanti le politiche Sociali, Culturali ed Economiche che ha acquisito sin dalla sua formazione militando in un grande Partito che ha difeso la democrazia e le classi meno protette, quella grande famiglia era il Partito Comunista. Comprendo che questa mia affermazione costringerà l’avvocato Lupo ad altre notti insonni, se ne faccia una ragione. Ma gli riconosco un merito, che è quello di avere compreso che questa mia formazione ha influito nell’azione politica portata avanti in questi anni.

Le assicuro tutto a vantaggio della nostra Castelbuono.

 

Il Sindaco
F.to Sig. Mario Cicero



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