(UNCEM) Su legge montagna varata dal Consiglio dei Ministri: primo atto positivo. Ora concretezza e azioni decisive su fiscalità. Parlamento lavori coeso

Pubblicata il 11/03/2022

”È positiva l'approvazione da parte del Governo Draghi su proposta del Ministro Gelmini, del disegno di legge sulla Montagna, al quale ha lavorato anche Uncem. Un atto importante che ora richiede un'azione forte del Parlamento. In particolare sul fronte della fiscalità. Il Presidente Draghi sa che l'Italia è all'84% rurale. E al 56% montagna. Servono azioni decisive, quelle che il PNRR non ha previsto efficacemente e compiutamente. Servono azioni per sgravare le imprese e i negozi da imposte. Ripensare il modello organizzativo dei servizi, senza asili nido e medici di base, la montagna continuerà a spopolarsi, servono servizi condivisi tra comunità che insistono nel medesimo comprensorio,( piscine, teatri, cinema, palestre, discoteche, ecc.) Serve una mobilità sostenibile e pubblica, blocchiamo l'esodo dai nostri paesi, anche grazie ai provvedimenti contenuti in questo disegno di legge approvato oggi in Consiglio dei Ministri".
Lo afferma in questa nota congiunta, Marco Bussone Presidente Uncem Nazionale e Mario Cicero Coordinatore della Regione Sicilia.
Dal 2011 al 2019 nei Comuni totalmente montani la popolazione ha subito un calo di 149.371 unità e la densità abitativa media si è assestata su 61 abitanti/kmq, a fronte di una media nazionale pari a 197 abitanti/kmq. Alpi e Appennino, le montagne delle Isole del Mediterraneo sono decisivi e determinanti per il Paese. Siamo certi che il Governo, con la Ministra Gelmini, il Presidente Draghi, tutti i Ministri e i Parlamentari agiranno insieme e in tempi rapidi. Servono visione e risorse. Determinate zone, soprattutto di alta montagna e di crinale, sono ormai da tempo abbandonate. "C’è bisogno di coesione territoriale, e questo nuovo articolato è importante. Lo sviluppo economico, la gestione dei fondi del PNRR, la necessità di garantire medesime opportunità devono essere garantite a tutti i territori, se vogliamo che nessuno sia lasciato indietro". Come Uncem Sicilia invitiamo, il Presidente Musumeci da subito ad attivare un tavolo di concertazione, per applicare la nuova legge, classificare i territori montani, avendo una adeguata capacità di contrattazione con il governo Nazionale. Ricordando che dai comuni montani provengono: risorse idriche, qualità alimentare, biodiversità, qualità ambientale. sottolinea Mario Cicero Uncem Sicilia.


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